sabato 28 febbraio 2015

Non andartene docile in quella buona notte



Non andartene docile in quella buona notte,
I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
Infuria, infuria, contro il morire della luce.

Benché i saggi riconoscano che alla fine la tenebra è giusta

Perchè dalle loro parole non diramarono fulmini
Non se ne vanno docili in quella buona notte.

I probi, con l'ultima onda, gridando quanto splendide

Le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.

Gli impulsivi che il sole presero al volo e cantarono,

Troppo tardi imparando d'averne afflitto il cammino,
Non se ne vanno docili in quella buona notte.

Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi

Che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.

E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi;

Benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego.
Non andartene docile in quella buona notte.
Infuriati, infuriati contro il morire della luce!

Dylan Thomas



Verso Liocorno

Verso Liocorno
Non andare docile in quella buona notte!